Fattispazio-DAY

FATTISPAZIO-DAY mercoledì 2 luglio


È
proprio necessario, durante e dopo cena, incantarsi davanti ad un
televisore che diffonde banalità? È proprio necessario
desertificare le città dopo “la prima serata”? È
proprio necessario interdire i
cosiddetti spazi pubblici, ovvero
strade, piazze o parchi, a chi li potrebbe riempire di musica, colori
e parole?

 La
vera necessità per noi è quella di riappropriarsi degli
spazi cittadini per condividere musica, raccontare storie, godere
della bellezza di piazze e strade e della gente che le frequenta.

Siamo
convinti che la città appartenga a chi la vive e non a chi
osserva torvo e indignato dietro persiane scolorite, pronto a
denunciare chi non si adegua al suo stile di vita.
Abitante è
colui che percorrendo le strade del proprio quartiere riconosce i
nuovi vicini che hanno preparato un aperitivo fuori dalla propria
porta o i ragazzi che ridono fragorosamente, colui che organizza o
partecipa ad un’iniziativa nel circolo in fondo alla via.

Pavia
non fa eccezione alla tendenza, comune a decine di altre città,
a creare false contrapposizioni tra chi lavora e produce e chi
persegue l’eversiva volontà di divertirsi. Contro chi chiede
spazi di dibattito e cultura, a meno che non rappresenti
un’istituzione riconosciuta politicamente o economicamente, si alza
un muro di divieti, reclami, cavilli burocratici: chi ci vuole seduti
a ingoiare sapere in pillole, pronti ad affrontare una vita di lavoro
precario e di sfruttamento, non accetta che si esca dai suoi schemi
di vita consuetudinaria.

Vorremmo
spiegare ai cittadini che la crescita politica e culturale di una
città, di un paese, dipende dalla capacità che hanno i
suoi abitanti di condividere, partecipare, discutere e prendere
coscienza della speculazione che altri poteri, nient’affatto
democratici, operano sulle loro vite e sul loro territorio.

Vorremo
far capire agli amministratori, come a chi li ha votati, che
provvedimenti restrittivi nei confronti di giovani e meno giovani,
studenti e lavoratori, non affievoliscono l’esigenza di luoghi
d’incontro.

Vorremmo
chiarire che la repressione dei bisogni più naturali dei
cittadini, nel tentativo di nascondere il disagio, non fa altro che
alimentarlo.

Vorremmo
poter sfruttare la città in cui viviamo, non per lucro, ma per
creare socialità abbattendo i muri innalzati per paura e
ignoranza e senza essere obbligati a spendere per questo in costosi
locali.

Perciò
chiediamo ai nostri vicini di casa di poter parlare, ascoltare musica
o cantare, in libertà, senza essere sorvegliati, o peggio,
dalle forze dell’ordine. Vogliamo riappropriarci degli spazi
pacificamente ma con determinazione, rumorosamente ma coloratamente.
Oggi lanciamo le campagne FATTISPAZIO con una prima riappropriazione
dimostrativa del suolo pubblico:

Fattispazio DaY Mercoledì
2 luglio Piazza Duomo Pavia:

Dalle
17.30

**Giocolieri
e Marionette
**giochi
di strada per la riappropriazione degli spazi Comuni>>>Torneo
aperto di calcetto a 5 // Sfide a Rubabandiera
**Musica
Afro con centinaia di Djambe e Bonghi>>
portate i vostri strumenti
**Art
painting con artisti e Writers
Dalle
22.30 

****Corteo/Fiaccolata/Processione
con Santi protettori degli studenti per le vie del centro****

 >>>>>DjSet
con reggae/tecno/blackhip-pop>>>>>**************Cibo
e Birra per tutti**************