Porte aperte e porte in faccia

Benvenuta a Pavia, Benvenuto nell’Alma Ticinensis Universitas

Siamo uno spontaneo gruppo di
accoglienza composto da studentesse e studenti.

In questa magnifica giornata
troverai risposte a molte delle domande che ti ponevi su questa
città!

Forse
però c’è una domanda però a cui
non ti daranno risposta :

COM’E’ LA VITA DEGLI STUDENTI QUI
A PAVIA?

ma soprattutto…

CHE SI FA QUI A PAVIA LA SERA?

Pavia
è una vera città universitaria: un abitante su quattro
è uno studente.

Una
campagna promozionale dell’Università definisce Pavia come
un’isola felice, dove è possibile studiare con profitto.

L’università,
più volte travolta dalle riforme, si è chiusa in se
stessa, anche le lezioni da critiche e stimolanti sono diventate
sempre più nozionistiche e pillole di cultura preconfezionata.

Non
sono previste occasioni di svago e cultura appetibili per gli
studenti. Insomma, un’isola: l’isola che non c’è.

Ma
questo non è nulla! L’amministrazione pubblica ostacola la
vita sociale e culturale in città: nega le strade e le piazze
per ogni iniziativa spontanea di aggregazione, così come le
aule dell’Università sono proibite alle attività
direttamente proposte dagli studenti.

Per
ora il comune preferisce che gli studenti se ne stiano calmi,
in silenzio, e possibilmente fuori dal centro. Poco male se
l’ultimo autobus passa a mezzanotte
, e pochi studenti hanno
l’auto.

Inoltre,
gli studenti sono semplice fonte di profitto. Sul centro cittadino si
concentrarono le mire di chi vuole guadagni facili e sicuri: gli
affitti aumentano e ad animare il centro rimane

solo la febbre dei saldi e qualche locale alla moda con prezzi
esorbitanti e nessuna offerta culturale.

Al
comune di Pavia stanno più a cuore gli interessi dei
commercianti del centro e di chi ha investito danaro nella
speculazione edilizia: gli studenti devono stare zitti, specialmente
di sera.

Insomma,
nella città universitaria, nell’isola felice, gli studenti
sono indiani nelle riserve.

Da
qualche tempo però c’è un’assemblea cittadina per gli
spazi sociali.

Ci
siamo organizzati per reclamare spazi per gli studenti.

Pavia
è una città bellissima, con mille
potenzialità…splendida per studiare e a misura
di studente.
Chi la governa dovrà rendersi conto che
gli studenti vogliono di più.
Immaginatevi se:

  • Le piazze e le strade fossero
    aperte al libero incontro e fruibili senza impedimenti anche la sera

  • L’Università fosse luogo
    d’incontro quotidiano e primo naturale spazio fruibile per ospitare
    la creatività proveniente dagli studenti e dalla città…

  • L’amministrazione comunale e
    l’Università favorissero la libera socialità e
    occasioni di svago promosse dagli studenti .

  • Venissero dai giovani gli stimoli
    e le idee per rendere culturalmente vivace e rigoglioso il centro
    cittadino

Oggi
le porte sono aperte, domani ti verranno chiuse in faccia. Sta a te
farti spazio.

Aderisci alle campagne di
“fattispazio”!

http://fattispazio.noblogs.org

 

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